Libertà dell' informazione

Dopo la seconda guerra mondiale nei grandi consessi internazionali si ebbe necessità di creare una reale e concreta legislazione in cui le libertà personali e i diritti civili sarebbero state le prime istanze del nuovo corso immaginato nel dopo guerra. Una serie di Carte e Convenzioni redatte dall’ONU ebbero come punti cardine le libertà di espressione e del pensiero, esse posero come principio il pluralismo informativo in modo che tutte le persone avrebbero potuto avere informazioni, notizie senza nessun filtro o censure a monte e libertà di parola e di di critica . La “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo ” e “Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali” aprirono questa stagione. Gli articoli 19 della “Dichiarazione” e articolo 10 della “Convenzione” posero infatti una condizione di riconoscimento esplicito dei diritti essenziali e fondamentali per l’uomo, per la propria crescita personale, civile e sociale. Queste carte danno valore a tutte quelle battaglie di democrazia e di libertà. L’Unione Europea segui il solco dei diritti e nel 2000 con la “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” si pose a protezione dei diritti fondamentali dei cittadini dell’unione. Con l'articolo 11 anche l’unione mette nero su bianco le prerogative essenziali di rispetto della libertà dell’informazione e di espressione.